Vogliamo proporre un altro punto di vista che reputiamo interessante per approfondire alcuni aspetti della riforma del Senato.
Infatti, tra i principali accusatori della riforma possiamo annoverare non solo noti costituzionalisti ma anche la stessa MATEMATICA che riesce, a nostro avviso, a svelare uno degli scopi della riforma.
In particolare, la riforma prevede un Senato composto da 95 senatori “rappresentativi delle istituzioni territoriali e da cinque senatori che potranno essere nominati dal Presidente della Repubblica”
Dei 95 senatori eletti, 21 verranno scelti tra i sindaci e gli altri 74 tra i consiglieri Regionali, sulla base delle indicazioni degli elettori ed in base a legge che dovrà essere approvata.
Il numero dei senatori è stabilito in base ai cittadini residenti in ogni regione che porterà ad avere dieci regioni che potranno nominare 2 soli senatori e le restanti tra 5 a 14.
Una simile situazione permetterà indiscutibilmente di favorire i partiti maggiormente rappresentativi a discapito di quelli minori. Infatti, nel caso di due soli senatori, entrambi potranno essere solo espressione del partito vincitore delle elezioni oppure, in alternativa, uno espresso dal partito di maggioranza e l’altro dal partito maggiore di minoranza per un totale di venti senatori su 95.
Non solo, una situazione simile rischia di venirsi a sviluppare con le Regioni che possono nominare tra i 5 ed i 6 senatori. Infatti, 3 o 4 senatori saranno rappresentativi dei partiti di maggioranza e 2 per i partiti di opposizione.
Va, oltretutto, ricordato che in tutte le Regioni è tutt’ora in vigore un premio di maggioranza per le elezioni, così se i senatori verranno nominati in base alla composizione finale del Consiglio regionale certamente tutto ciò favorirà il partito o la coalizione vincente.
Ecco perché possiamo sostenere che sia la MATEMATICA la principale accusatrice di questa riforma, poiché riesce a svelare quale in realtà sia uno degli scopi di chi ha redatto la riforma, perseguendo l’intento di rafforzare le certe forze politiche a discapito di altre.
SCHEMA DI RIPARTIZIONE DELFUTURO SENATO
(dati degli Uffici del Senato)
La ripartizione dei seggi
abitanti Senatori da eleggere
Piemonte 4.363.916 6+1
Valle d’Aosta 126.806 1+1
Liguria 1.570.694 1+1
Lombardia 9.704.151 13+1
Prov Bolzano 504.643 1+1
Prov Trento 524.832 1+1
Veneto 4.857.210 6+1
Friuli-VG 1.218.985 1+1
Emilia-Romagna 4.342.135 5+1
Toscana 3.672.202 4+1
Umbria 884.268 1+1
Marche 1.541.319 1+1
Lazio 5.502.886 7+1
Abruzzo 1.307.309 1+1
Molise 313.660 1+1
Campania 5.766.810 8+1
Puglia 4.052.566 5+1
Basilicata 578.036 1+1
Calabria 1.959.050 2+1
Sicilia 5.002.904 6+1
Sardegna 1.639.362 2+1
Italia 59.433.744 74+21.